Le feste natalizie sono quasi finite e purtroppo non avete ancora ricevuto il vostro regalo, che a quanto pare è stato regolarmente spedito.
Allora cercate di scoprire che cosa sia successo: chiamate il venditore e prendete contatto con il corriere che, dopo averci indicato il numero di tracciabilità della spedizione, comincia a rifilare diverse scuse.
A quel punto, andiamo su internet e controlliamo il tracking, scoprendo magari che il pacco è fermo da giorni allo stesso passaggio oppure che è stato consegnato.
Se la spedizione, però, continua a non arrivare, il corriere deve risarcire?
Assolutamente si! La responsabilità per la custodia dei prodotti inizia nel momento in cui le merci sono accettate da un corriere per il trasporto in base a un contratto. La responsabilità cessa quando la merce viene consegnata al destinatario o quest’ultimo l’ha ritirato con tanto di firma sul modulo, cartaceo o digitale, che attesta l’avvenuto passaggio.
Infatti, ai sensi dell’art. 1693 del codice civile, il vettore è responsabile della perdita e dell’avaria delle cose consegnategli per il trasporto, dal momento in cui le riceve a quello in cui le riconsegna al destinatario, se non prova che la perdita o l’avaria è derivata da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o dal loro imballaggio, o dal fatto del mittente o da quello del destinatario.
Quindi, i vettori non sono generalmente responsabili per perdite o danni direttamente derivanti da un difetto intrinseco dei prodotti, prodotti non imballati correttamente, imballaggio di merci pericolose.
Per quanto riguarda il calcolo dei danni derivanti dalla perdita della spedizione, l’art. 1696 c.c. prevede che “Il danno derivante da perdita o da avaria si calcola secondo il prezzo corrente delle cose trasportate nel luogo e nel tempo della riconsegna. Il risarcimento dovuto dal vettore non può essere superiore a un euro per ogni chilogrammo di peso lordo della merce perduta o avariata nei trasporti nazionali…”.
Tuttavia, ogni compagnia di spedizioni ha una sua politica. Infatti, nel caso in cui la merce non sia stata assicurata, si va da un rimborso di 1 euro per ogni kg di peso lordo della merce per i trasporti nazionali e di 10 euro per ogni kg di merce su trasporti internazionali; oppure da un massimo di euro 30,00 per trasporto nazionale e 80,00 per trasporto internazionale.
Tutto ciò, a meno che non si riesca a dimostrare che la perdita o il danneggiamento sono stati determinati da dolo o colpa grave del vettore o dei suoi dipendenti.
Se, invece, si tratta di spedizioni assicurate il risarcimento viene calcolato entro i limiti dell’importo assicurato.
Pertanto, se il valore del bene è elevato, vi consigliamo di stipulare una assicurazione con il corriere, così da evitare spiacevoli sorprese.