Può succedere che, dopo un sinistro stradale, scopriamo che una delle autovetture incidentate è senza revisione.
Ebbene, questa situazione può creare diversi problemi poiché sappiamo che la revisione è obbligatoria per legge.
Si tratta, nello specifico, di un controllo tecnico della vettura (verifica delle componenti meccaniche, delle emissioni inquinanti o sonore) che va effettuato con cadenza periodica. Infatti, la revisione va fatta, per la prima volta, dopo quattro anni dall’immatricolazione della vettura e poi va ripetuta ogni due anni.
Quindi non è possibile circolare senza la revisione e, se ciò accade, a livello amministrativo si va incontro ad una multa salata che può andare da un minimo di euro 173,00 ad un massimo di euro 694,00. Oltre alla sanzione pecuniaria è disposto pure il divieto di circolazione fino a revisione effettuata. Pertanto, chi circola durante detta sospensione rischia da 1.998 a 7.993 euro di multa più fermo amministrativo per 90 giorni e, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca del veicolo.
Se invece la vettura ha la revisione scaduta e provoca un incidente stradale, cosa succede?
In tal caso, se l’automobilista con revisione scaduta ha torto, la sua assicurazione risarcirà i danni sofferti dai soggetti danneggiati, ma avrà diritto di rivalsa sull’assicurato.
In altri termini, una volta che vengono risarciti i soggetti terzi, la compagnia di assicurazione si potrà rivalere sul patrimonio personale dell’automobilista assicurato per il recupero dell’importo erogato.
La rivalsa non scatta o si attiva parzialmente, soltanto se si sottoscrive una clausola accessoria di rinuncia alla rivalsa, che può coprire anche il caso di revisione scaduta. Detta clausola deve essere aggiunta in fase di sottoscrizione e acquisto della polizza assicurativa ovvero al suo rinnovo.
Il trasgressore, quindi, si ritroverà a dover rispondere dei danni causati in un incidente con il suo patrimonio personale, restituendo all’assicurazione le somme pagate nei confronti dei soggetti coinvolti nel sinistro.
Il caso è diverso se, invece, l’automobilista con la revisione scaduta ha piena ragione nell’incidente e dunque è lui a subire il sinistro.
In questo caso, l’assicurazione andrebbe a coprire tutti i danni e l’automobilista andrebbe incontro solo alle sanzioni amministrative come sopra delineate.
In questo caso, l’assicurazione coprirebbe tutti i danni sofferti dall’automobilista senza colpa, il quale andrà incontro solo alle sanzioni amministrative come sopra delineate.
E se non hai revisionato l’auto per via della pandemia da Covid-19?
Sulla base delle disposizioni europee, le revisioni in scadenza o scadute tra il 1 settembre 2020 e il 30 giugno 2021 sono state prorogate di dieci mesi. Per cui, in caso di incidente con colpa, durante questi 10 mesi di copertura, non si rischia la rivalsa per mancata revisione dell’auto.