Un sinistro stradale rappresenta un evento indubbiamente spiacevole, specialmente se non vi è un testimone che abbia assistito alla dinamica.
Capita spesso, infatti, di rimanere coinvolti in un sinistro, senza che nessuno abbia visto l’accaduto.
Pensiamo a tutte quelle ipotesi nelle quali il sinistro avviene nelle strade secondarie o in un’arteria stradale molto trafficata di giorno ma deserta di notte.
In questi casi, il conducente che ha rispettato tutti i dettami del Codice della strada ha tutto l’interesse di provare di non aver alcuna responsabilità nella causazione del sinistro.
Ecco che diventa fondamentale disporre di prove e, in particolare avere testimoni, per sostenere la propria versione dei fatti.
Nel caso di presenza di testimoni non sussistono problemi. Ma fate molta attenzione!
Secondo la legge, i testimoni di un sinistro stradale devono essere immediatamente indicati nel modello di constatazione amichevole di incidente (CID) o nel verbale delle Forze dell’Ordine che intervengono sul posto.
I nomi dei testimoni devono essere riportati anche sulla denuncia del sinistro inviata alla propria assicurazione. Se ciò non avviene nei termini di legge, non sarà più possibile citarli come testi in un’eventuale causa dinnanzi alle autorità competenti per richiedere il risarcimento dei danni.
In ogni caso, il danneggiato ha 60 giorni di tempo per indicare i testimoni alla compagnia di assicurazione, qualora non vi abbia provveduto al momento della denuncia del sinistro. Se entro tale termine il danneggiato non adempie, la richiesta risarcitoria sarà istruita e definita senza testimoni, con l’alta probabilità di non essere accolta.
Tuttavia, esistono 3 eccezioni nelle quali il danneggiato non è tenuto a comunicare i testimoni:
- Impossibilità di identificare il testimone per assenza di documenti;
- il testimone è già stato identificato sul luogo dalle Forze dell’Ordine;
- il sinistro ha causato danni a persone.
Invece, cosa fare in caso di assenza di testimoni?
Nella maggior parte dei casi, se l’incidente avviene tra persone di buon senso, chi avrà la responsabilità ammetterà le proprie colpe e verrà firmato il modello di constatazione amichevole di incidente (CID). Nel CID, che dovrà essere compilato in maniera corretta, potrà essere inserita una nota nella quale si esplicita che il conducente poco diligente ha torto.
In ogni caso, quando non vi è alcuna persona che abbia assistito all’evento e alla dinamica dei fatti, vi consigliamo di:
- chiamare sempre le Forze dell’Ordine, soprattutto quando la controparte non riconosce le sue colpe; l’autorità intervenuta potrà fare i dovuti rilievi ed accertamenti del caso per definire nel modo più realistico la dinamica del sinistro;
- non spostare la vettura prima dei rilievi delle Forze dell’Ordine;
- qualora la vettura ne fosse equipaggiata, fare le dovute verifiche della scatola nera. Si stratta di un dispositivo elettronico con GPS che viene installato sulle vetture e che consente di rilevare con precisione la condotta di guida del conducente;
- Scattare immediatamente fotografie dello stato dei luoghi.
