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Rubrica Legale

Semaforo T-Red: come funziona e quando scatta la multa

Sono tantissime le multe rilevate con i nuovi sistemi di controllo del passaggio con semaforo t-red. In alcune città si sono sfiorati numeri incredibili: quasi 40.000 mila multe in meno di 4 mesi.

Anche nella città di Pescara abbiamo assistito, proprio nel mese di dicembre 2020, all’installazione di questi dispositivi; nello specifico parliamo degli incroci di:

via Tiburtina e via Stradonetto;

via Enzo Ferrari e via Michelangelo;

via Tirino e via Strada Colle Renazzo.

Li conosciamo con diversi nomi Photored, Velocar Red ecc., ma il più comune è il T-red. Si tratta di dispositivi utilizzati nei pressi di incroci regolati da semaforo per rilevare coloro i quali passano con il rosso. Si compongono di due telecamere: una a colori per il controllo del colore del semaforo e una ad infrarossi per la lettura della targa del veicolo.

Il sistema semaforo T-Red rivela i tre passaggi vietati con il rosso, per i quali scatta la multa:

il passaggio del veicolo che non rispetta il rosso;

il superamento della linea di arresto e il mancato rispetto della segnaletica orizzontale;

se il veicolo si trova sulla corsia di indirizzamento (che è segnaletica orizzontale vincolante) e non la rispetta cambiando corsia.

In queste 3 ipotesi, il semaforo T-red si aziona e scatta oltre 60 fotogrammi. Attraverso un software vengono selezionate 6 foto, che vengono poi inviate e valutate dal Corpo della Polizia Municipale per la redazione del verbale di contestazione.

In ogni caso, il semaforo T-Red (o sistemi simili di rilevazioni passaggio con semaforo rosso) può essere installato e utilizzato a condizione che:

le multe inquadrino bene l’area di incrocio;

– sia evidente il passaggio con il semaforo rosso (ad esempio mostrando il veicolo ben oltre la metà dell’incrocio);

risulti ben visibile la luce rossa del semaforo;

la segnaletica orizzontale non sia ingannevole (ad esempio deve esistere una sola linea di arresto che sia evidente e chiara);

i tempi del giallo non possono essere inferiori di 3 secondi.

A differenza degli autovelox, il sistema T-red non deve essere tarato una volta all’anno, ma va omologato (cfr. Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza 15 aprile 2019, n. 10458). L’omologazione deve essere effettuata nel momento in cui l’apparecchio esce dalla fabbrica.

Inoltre, il verbale di multa per passaggio con semaforo rosso è valido anche se la violazione non è stata contestata immediatamente, dagli agenti, sul posto in cui si è commessa.

Ora se da un lato la disciplina dei T-red non sembra lasciare spazio ad abusi da parte delle pubbliche amministrazioni, allo stesso tempo la normativa appare molto stringente per i presunti trasgressori che non sempre hanno la possibilità di contestare la multa.

Infatti, per contestare una multa rilevata con il semaforo T-red, occorre accertare che nel verbale, oltre all’indicazione del giorno, dell’ora e della località in cui si è commessa la violazione, delle generalità del proprietario del veicolo, del tipo di veicolo, della targa e dell’indicazione della norma violata, vi sia esplicitamente riportato il modello ed il numero di matricola del dispositivo di rilevazione utilizzato, nonché il tempo entro cui le telecamere si attivano una volta scattato il rosso.

Dai frammenti fotografici, invece, devono essere ben visibili la targa, il veicolo che supera la linea bianca dell’incrocio con il semaforo rosso, la lanterna rossa e la struttura dell’impianto semaforico.