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Rubrica Legale

Rimborso dei titoli di viaggio per tutte le tipologie di trasporto: quando e come chiederlo?

Il coronavirus ha creato un crollo dell’80% del settore del turismo. Le compagnie aeree, le agenzie di viaggio e i tour operator sono stati i più bersagliati.

Alcuni di loro, nonostante tutto, si stanno muovendo per affrontare i disagi e le numerose richieste di rimborso su ogni tipologia di viaggio, così da garantire la massima tutela ai passeggeri.

Altri purtroppo non vogliono allinearsi alla normativa italiana, soprattutto dettata dagli ultimi decreti-legge emanati dal governo, creando ancora di più danni ai viaggiatori.

A riguardo, ricevo centinaia di domande al giorno e le più gettonate sono quelle relative al diritto del consumatore/turista.

Mi chiedono: posso richiedere il rimborso del biglietto se non posso più partire? Se non posso usufruire del pacchetto turistico? Se un volo mi viene cancellato? Se anche uno spettacolo mi viene cancellato?

Di seguito ho fatto un po’ di ordine e cercato di rispondere a tute le domande.

1) RIMBORSO DEI TITOLI DI VIAGGIO PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI TRASPORTO

Infatti, in virtù dei vari decreti-legge varati in queste ultime settimane, è stato previsto il diritto del viaggiatore al rimborso integrale dei biglietti per i viaggi verso e in partenza dall’Italia per:

  • voli aerei, in partenza tra l’8 marzo e il 3 aprile;
  • viaggi in treno, in partenza tra l’8 marzo e il 3 aprile;
  • viaggi in nave e in traghetto (anche nelle acque interne), in partenza tra l’8 marzo e il 3 aprile;
  • viaggi in autobus.

Il passeggero può anche decidere di richiedere un voucher (dello stesso importo pagato) per la salvaguardia del suo itinerario, qualora abbia ancora il desiderio di viaggiare, entro un anno, verso la stessa meta. Tale scelta, ad avviso dello scrivente, è del passeggero e non della controparte che può proporlo ma non imporlo.

 

2) RIMBORSO DI ABBONAMENTI MENSILI O ANNUALI PER IL TRASPORTO

Gli esempi più classici rientrano gli abbonamenti del treno, dell’autobus, e anche il servizio “Scuolabus”.

Per queste tipologie di servizi, potrà essere richiesto un rimborso per una somma pari ai giorni in cui non si è usufruito del servizio.

3) PACCHETTI TURISTICI

Ai pacchetti vacanza fino al 13 aprile si applicherà l’art. 41 del Codice del Turismo ovvero l’art. 1463 c.c. che danno al consumatore la possibilità di recedere dal contratto.

È lasciata all’organizzatore la scelta di offrire:

• un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore
• il rimborso di quanto pagato
• l’emissione di un voucher da utilizzare entro un anno dalla sua emissione.

Pertanto, se il tour operator emette un voucher il passeggero dovrà accettarlo.

Per maggiori informazioni su come gestire la pratica di richiesta contattaci su WhatsApp o compila il modulo sottostante: