Categorie
Rubrica Legale

STOP ALLE GITE SCOLASTICHE. Come richiedere il rimborso di quanto versato.

Il coronavirus sta blindando l’Italia, con continui provvedimenti di chiusura, ordinanze e divieti. L’ultimo provvedimento ha interessato l’istruzione scolastica, gettando nel panico i presidi e, ancora una volta, i tour operator.

Infatti, sabato scorso, il Ministero dell’Istruzione (MIUR) ha emanato una circolare con la quale è stata ordinata la sospensione di tutti i viaggi scolastici in Italia e all’estero.

Per motivi precauzionali e, dunque, per evitare lo scambio di contatti attraverso i flussi migratori temporanei, il MIUR ha deciso di contrastare la diffusione del coronavirus dopo l’emergenza contagi verificatasi anche in Lombardia.

Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha chiarito che tale impostazione è “una precauzione […] si rende necessaria in questo scenario. Il Governo e le autorità sanitarie stanno facendo un lavoro serio e scrupoloso tenendo conto di un quadro che muta rapidamente”.

Infatti la sospensione è dettata da fini cautelativi ed è temporanea.  Infatti, si rimane in attesa dell’ordinanza attuativa del Decreto Legge per meglio comprendere la portata temporale di tale decisione da parte del Governo.

Per di più, è da precisare che il provvedimento del Miur investirà solo il turismo scolastico e non i viaggi in generale che quindi saranno assolutamente praticabili, tranne che per le destinazioni della Cina.

Pertanto, gli istituti scolastici adesso dovranno fare i conti con le disdette di pacchetti turistici, di strutture alberghiere e di mezzi di trasporto. 

Sul punto, c’è già un gran fermento. Infatti, è ancora da chiarire quali siano le possibili risoluzioni, sia per i dirigenti scolastici che per i tout operator, relative alle cancellazioni delle prenotazioni dei viaggi delle scolaresche.

Infatti, la FIAVET (Federazione Italiana delle Agenzie di Viaggio e delle Imprese del Turismo), che da mesi è in prima linea per l’emergenza coronavirus ha “richiesto al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Istruzione e al Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus un immediato incontro anche per trattare della risoluzione delle problematiche degli eventuali rimborsi alle scuole e contestualmente per confermare il diritto degli organizzatori dei viaggi al recupero dei servizi pagati ai fornitori”.

È indubbio che siamo di fronte ad una circostanza eccezionale ovvero ad una impossibilità di esecuzione del contratto turistico, che legittima la restituzione di quanto è stato già versato (ex artt. 1256 e 1463 c.c.).

Pertanto, i dirigenti scolastici potrebbero richiedere il rimborso dei prezzi anticipati per l’acquisto dei pacchetti turistici al tour operator di riferimento ed annullare eventuali penalità legate alla cancellazione del pacchetto.

Dal canto loro, i tour operator sarebbero legittimati a richiedere il rimborso dei servizi pagati ai fornitori (es. albergatori, gestori di strutture, musei).

Per ulteriori istruzioni e dettagli sulle procedure operative, attendiamo risposte concrete dal Governo e vi terremo aggiornati sull’evoluzione della vicenda.