Categorie
Rubrica Legale

Riforma Codice della Strada: le novità più recenti.

La Camera si appresta ad esaminare la riforma del Codice della Strada, secondo il testo unificato approvato negli ultimi mesi dalla Commissione Trasporti, appositamente costituita. La novità legislativa, il cui iter era iniziato l’anno scorso con apposita delega al Governo per armonizzare la normativa italiana ai principi comunitari, si propone come obiettivo principale la tutela del pedone debole.

Infatti, si prevede che i pedoni abbiano ora la precedenza su tutti gli altri utenti della strada, se a dirigere il traffico non c’è un semaforo od un vigile. Più nello specifico, le auto dovranno dare la precedenza ai pedoni non sono quando sono in fase di attraversamento, ma anche quando si accingono ad attraversare la strada.

Viene introdotto il concetto di “strada scolastica”: i Comuni dovranno segnalare le strade ad attraversamento pedonale scolastico, con abbassamento della velocità a 30 km/h e zona a traffico limitato negli orari di apertura e chiusura degli istituti scolastici. Inoltre, viene introdotto l’obbligo delle cinture di sicurezza per gli scuolabus, anche in relazione ai posti destinati agli alunni.

Ulteriore inasprimento delle sanzioni per chi usa lo smartphone o altro apparecchio tecnologico alla guida che, secondo gli studi più recenti, costituisce la principale causa, oltre all’alta velocità, di incidenti spesso mortali. La Commissione prevede multe salatissime (da 422 a 1697 euro) e sanzioni aggiuntive per i recidivi nel biennio: sospensione della patente da uno a tre mesi e decurtazione raddoppiata dei punti dalla patente di guida.

Non mancano le novità: l’autostrada sarà aperta a scooter e moto di cilindrata superiore ai 120 cc (ora ammessi solo a quelli di cilindrata superiore a 150 cc), introducendo un provvedimento che farà la felicità tra i guidatori più giovani. Allo studio anche una proposta per innalzare il limite di velocità massimo a 150 km/h sull’autostrada, quando il manto stradale presenta determinate caratteristiche di sicurezza, come la recente costruzione di essa e l’assenza di fenomeni atmosferici.

Infine, confermando l’attenzione del legislatore verso le categorie più deboli, coloro che ruberanno i parcheggi ai disabili subiranno una multa minima di 161 euro e massima di 647 euro, con decurtazione da 2 a 4 punti sulla patente di guida; i motociclisti verranno invece puniti con una multa minima di 80 euro e massima di 328 euro. Inoltre, vista la diffusione dei veicoli elettrici, chiunque occuperà gli spazi destinati alla ricarica di questi mezzi subirà la decurtazione di due punti dalla patente.

Come si vede, le novità sono tante ed i fatti di cronaca spingono fortemente verso una modifica dell’attuale normativa; non resta che aspettare il legislatore.